Ed eccomi qui con la seconda e ultima parte della recensione del pay-per-view Wwe “TLC: Tables, Ladders, Chairs….and Stairs”.
Si continua con l’unico match tutto al femminile del ppv: Nikki Bella vs Aj Lee
Speravo in una degna rivincita per lo scorso ppv ed invece è stato un incontro insufficiente; credo il peggiore dello show. Le due atlete non erano in serata e ne è risultato un match piuttosto confuso e senza una storia. Nikki è sempre stata abbastanza impacciata in-ring ma l’altra sera anche Aj è sembrata piuttosto fuori fase. Inoltre pure il finale controverso non ha aiutato, con Brie Bella che dopo un’interferenza viene rispedita dall’arbitro nel backstage e con Nikki che sfruttando il momento di distrazione tira fuori dagli stivali una boccetta di profumo e la spruzza negli occhi ad Aj; quindi colpo d’avambraccio sulla rivale in difficoltà e Rack Attack, ..1-2-3 la campionessa mantiene il titolo! Voto: 4,5
Si continua con il Chairs match: Ryback vs Kane
Più o meno potrei riscrivere le stesse cose scritte per il match tra Erick Rowan e Big Show, con la differenza però che in questo caso i 2 wrestler non sono riusciti a rendere il match piacevole (anche se sicuramente senza stipulazione sarebbe stato molto peggio) fino in fondo sfruttando gli oggetti. Di positivo c’è che entrambi non si sono risparmiati i colpi e che si sono viste moltissime sediate davvero dure. Nonostante questo però il match è risultato comunque piuttosto lento e noioso. Alla fine a scamparla è Ryback che stende il rivale dopo una sequenza devastante Meathook + Shell Shocked. Voto: 5+
Si prosegue con l’ultimo match titolato della serata: Rusev vs Jack Swagger
Match che parte molto bene con Swagger molto aggressivo che colpisce l’avversario con colpi veloci fino a chiuderlo velocemente nella Patriot Lock. Rusev a questo punto reagisce e prima si libera della presa poi con una serie di superkick devastanti riesce a bloccare la foga iniziale dell’All American. A questo punto è sempre il campione ad essere in vantaggio che riesce a chiudere Swagger per ben 2 volte dentro la Accolade; la seconda risulterà decisiva con l’atleta biondo svenuto e quindi sconfitto per sottomissione. Come avevo scritto nell’articolo sulla Card ovviamente me l’aspettavo una vittoria di Rusev, però speravo almeno in un match più combattuto e sopratutto in una durata maggiore dei 5 minuti a cui ho assistito. Voto: 6 (match troppo breve e troppo scontato per dare di più)
Ultimo match della serata: Dean Ambrose vs Bray Wyatt
Match spettacolare! Duro, violento, intenso, teatrale che ha sfruttato appieno la stipulazione “Tables, Ladders and Chairs” con i 2 atleti che usano tutti gli oggetti possibili, in particolare scale e tavoli. Grande prestazione di Ambrose che è stato letteralmente uno showman. Il pazzo lunatico ha dimostrato ancora una volta di essere la vera punta di diamante della federazione e Wyatt non ha sfigurato, dimostrando di stare a proprio agio in un match hardcore. I 2 hanno alternato momenti di rissa pura a colpi violenti con gli oggetti, momenti fatti solo da mind games a spot spettacolari. Ed il più spettacolare tra questi è stato un salto di Ambrose da una scala altissima sul corpo del rivale posizionato sul tavolo dei commentatori [foto a fine articolo]; incredibile! Dopo più di 25 minuti l’ex-Shield sta per vincere e per chiudere il match decide di colpire Wyatt, ancora mezzo tramortito per il colpo di prima, con una tv; a questo punto però i cavi dello schermo venendo tirati innescano una mini esplosione [foto a fine articolo] che confondono Ambrose e permettono al guru di connettere dal nulla con la sua Sister Abigail, e quindi di vincere il match. Incontro migliore della serata che perde qualcosina per il finale piuttosto controverso ma rimane un grande match. Voto: 8-
E così si conclude qui la mia recensione sull’ultimo ppv dell’anno made in Wwe. E’ stato un evento sufficiente (6/6+) con 3 ottimi match, 2 match sufficienti e 3 insufficienti. Ovviamente vi consiglio di recuperarvi solo quei 3, che meritano davvero, e lasciar stare il resto. Che dire, mi aspettavo di più, sopratutto considerando che questo era l’ultimo ppv del 2014, bisognava finire bene. In ogni caso è stato un ppv godibile (almeno per me e per quelli che non guardano solo la tecnica in-ring di un match) e che ci proietta direttamente al prossimo ppv, niente di meno che Wwe Royal Rumble 2015!
Credits to Wwe
WedPWE