WWE TLC: Tables, Ladders, Chairs … and Stairs 2014 (2a Parte)

tlc

Ed eccomi qui con la seconda e ultima parte della recensione del pay-per-view Wwe “TLC: Tables, Ladders, Chairs….and Stairs”.

Si continua con l’unico match tutto al femminile del ppv: Nikki Bella vs Aj Lee

divas

Speravo in una degna rivincita per lo scorso ppv ed invece è stato un incontro insufficiente; credo il peggiore dello show. Le due atlete non erano in serata e ne è risultato un match piuttosto confuso e senza una storia. Nikki è sempre stata abbastanza impacciata in-ring ma l’altra sera anche Aj è sembrata piuttosto fuori fase. Inoltre pure il finale controverso non ha aiutato, con Brie Bella che dopo un’interferenza viene rispedita dall’arbitro nel backstage e con Nikki che sfruttando il momento di distrazione tira fuori dagli stivali una boccetta di profumo e la spruzza negli occhi ad Aj; quindi colpo d’avambraccio sulla rivale in difficoltà e Rack Attack, ..1-2-3 la campionessa mantiene il titolo! Voto: 4,5

nikki

Si continua con il Chairs match: Ryback vs Kane

beasts

Più o meno potrei riscrivere le stesse cose scritte per il match tra Erick Rowan e Big Show, con la differenza però che in questo caso i 2 wrestler non sono riusciti a rendere il match piacevole (anche se sicuramente senza stipulazione sarebbe stato molto peggio) fino in fondo sfruttando gli oggetti. Di positivo c’è che entrambi non si sono risparmiati i colpi e che si sono viste moltissime sediate davvero dure. Nonostante questo però il match è risultato comunque piuttosto lento e noioso. Alla fine a scamparla è Ryback che stende il rivale dopo una sequenza devastante Meathook + Shell Shocked. Voto: 5+

ryback

 Si prosegue con l’ultimo match titolato della serata: Rusev vs Jack Swagger

russia vs usa

Match che parte molto bene con Swagger molto aggressivo che colpisce l’avversario con colpi veloci fino a chiuderlo velocemente nella Patriot Lock. Rusev a questo punto reagisce e prima si libera della presa poi con una serie di superkick devastanti riesce a bloccare la foga iniziale dell’All American. A questo punto è sempre il campione ad essere in vantaggio che riesce a chiudere Swagger per ben 2 volte dentro la Accolade; la seconda risulterà decisiva con l’atleta biondo svenuto e quindi sconfitto per sottomissione. Come avevo scritto nell’articolo sulla Card ovviamente me l’aspettavo una vittoria di Rusev, però speravo almeno in un match più combattuto e sopratutto in una durata maggiore dei 5 minuti a cui ho assistito. Voto: 6 (match troppo breve e troppo scontato per dare di più)

rusev

Ultimo match della serata: Dean Ambrose vs Bray Wyatt

mads

Match spettacolare! Duro, violento, intenso, teatrale che ha sfruttato appieno la stipulazione “Tables, Ladders and Chairs” con i 2 atleti che usano tutti gli oggetti possibili, in particolare scale e tavoli. Grande prestazione di Ambrose che è stato letteralmente uno showman. Il pazzo lunatico ha dimostrato ancora una volta di essere la vera punta di diamante della federazione e Wyatt non ha sfigurato, dimostrando di stare a proprio agio in un match hardcore. I 2 hanno alternato momenti di rissa pura a colpi violenti con gli oggetti, momenti fatti solo da mind games a spot spettacolari. Ed il più spettacolare tra questi è stato un salto di Ambrose da una scala altissima sul corpo del rivale posizionato sul tavolo dei commentatori [foto a fine articolo]; incredibile! Dopo più di 25 minuti l’ex-Shield sta per vincere e per chiudere il match decide di colpire Wyatt, ancora mezzo tramortito per il colpo di prima, con una tv; a questo punto però i cavi dello schermo venendo tirati innescano una mini esplosione [foto a fine articolo] che confondono Ambrose e permettono al guru di connettere dal nulla con la sua Sister Abigail, e quindi di vincere il match. Incontro migliore della serata che perde qualcosina per il finale piuttosto controverso ma rimane un grande match. Voto: 8-

spot

ambrose

bray

E così si conclude qui la mia recensione sull’ultimo ppv dell’anno made in Wwe. E’ stato un evento sufficiente (6/6+) con 3 ottimi match, 2 match sufficienti e 3 insufficienti. Ovviamente vi consiglio di recuperarvi solo quei 3, che meritano davvero, e lasciar stare il resto. Che dire, mi aspettavo di più, sopratutto considerando che questo era l’ultimo ppv del 2014, bisognava finire bene. In ogni caso è stato un ppv godibile (almeno per me e per quelli che non guardano solo la tecnica in-ring di un match) e che ci proietta direttamente al prossimo ppv, niente di meno che Wwe Royal Rumble 2015!

rr

Credits to Wwe

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WWE TLC: Tables, Ladders, Chairs … and Stairs 2014 (1a Parte)

tlc

Eccomi con la prima parte (4 match) del pay-per-view Wwe “TLC: Tables, Ladders, Chairs….and Stairs” andato in onda domenica sera.

Il primo match è il Ladder match per il titolo Intercontinentale: Luke Harper vs Dolph Ziggler

harper vs zig

Della prima metà del ppv questo è sicuramente il match più bello. I due lasciano un po’ da parte la tecnica per concentrarsi di più nell’uso delle scale per colpire l’avversario. Ed è questo che rende il match spettacolare; le botte che i 2 si danno dall’inizio alla fine sono davvero dure. Entrambi dopo poco tempo si ritrovano infatti con ematomi su tutto il corpo e con sangue che inizia ad uscire da testa, arti, ecc… I due andranno avanti per più di 15 minuti in un match che consiglio a tutti; supportato anche dal pubblico che incita fin dall’inizio il beniamino di casa Ziggler. Ed è proprio quest’ultimo che alla fine riesce a colpire con un superkick l’avversario, mentre entrambi erano sulle scale, ed a farlo cadere, potendo così afferrare la cintura appesa. Dolph Ziggler nuovo campione Intercontinentale! Bel match molto duro che ti fa dimenticare che non sia un match vero e proprio, e spesso ti ritrovi a dire: “qui si è ammazzato”, “qui si è rotto qualcosa”. Voto: 7,5

ziggler

Come secondo match c’è un altro match titolato (tag-team): The Miz&Damien Mizdow vs The Usos

tag

Match bruttino da neanche 10 minuti. Brutto perchè: il più tifato, Mizdow, non ha praticamente partecipato; gli Usos non han fatto vedere quello che san fare (superkick, salti, velocità..); finale non da ppv. La contesa si è sviluppata intorno a Miz (e questo non è mai un bene ai fini dello spettacolo..) che ha voluto prendersi tutto lo spazio lottando praticamente 1 vs 2 contro i samoani finchè ha deciso di andarsene dal match (se i campioni vengono contati fuori non perdono le cinture). A questo punto però gli sfidanti han deciso di intervenire andando a prendere i campioni fuori dal ring, scelta sbagliata perche Miz trovatosi alle strette ha deciso di colpire i 2 con il suo Slammy facendo scattare la squalifica (con la squalifica i campioni non perdono le cinture). Gli Usos han vinto il match ma a festeggiare sono ancora i campioni. Voto: 5 (Mizdow va sfruttato meglio)

tag champs

Il terzo match è lo Stairs match: Erick Rowan vs Big Show

giants

Devo dire che alla fine è stato meglio delle aspettative. Un match normale tra questi 2 atleti credo che non potrebbe andare oltre il 4 o poco più, invece aiutati dalla stipulazione son riusciti a renderlo abbastanza piacevole e per l’impegno penso che la sufficienza la si possa dare. I 2 giganti non si sono risparmiati nei colpi e seppur wrestler entrambi lenti i 10 minuti sono passati velocemente. Buono anche l’uso dei gradoni come arma per colpire, sia attivamente che passivamente; ad esempio ad un certo punto con una spear di Show su Rowan han buttato giù un muro di gradoni. Anche il finale vede la stipulazione protagonista: Show prima colpisce con la sua chokeslam l’avversario sbattendolo sui gradoni a terra e poi al conteggio ne posiziona uno sopra schiacciandolo al tappeto per il conto di 3. All’atleta più grosso della federazione va una buona vittoria. Voto: 6

show

Il terzo match è a sorpresa il Table match: John Cena vs Seth Rollins

cena vs rollins

Pensavo fosse il main event e invece questo match è addirittura stato posizionato nella prima metà del ppv; questo mi fa pensare che nel main event succederà qualcosa di importante per relegare l’atleta più rappresentativo della federazione a metà card, vedremo. Detto questo, l’incontro è stato ottimo con Cena sempre in vantaggio e con Rollins che viene spesso salvato dai suoi 2 scagnozzi, Mercury e Noble. Velocemente il match si trasforma in un 1 vs 3 con un Cena in grande forma che riesce a tenere testa a tutti. E sarà proprio il bostoniano ad andare molto vicino alla vittoria per primo; durante una buona fase della contesa Cena riesce infatti a schiantare l’avversario su un tavolo ma poco prima l’arbitro era stato mandato KO per errore e non vede l’azione. A questo punto intervengono ancora i due soci di Rollins e prima che l’arbitro si svegli ripuliscono il ring e aiutano il capo a riprendersi. Il match prosegue (con l’arbitro ancora giù) con entrambi gli atleti che tentano in tutti i modi di buttare l’avversario sui tavoli finchè in un’azione combinata ci finiscono entrambi nello stesso momento. L’arbitro appena ripresosi vede il tavolo rotto e fa suonare la campanella, ma chi ha vinto? Neanche l’arbitro lo sa e allora dallo stage ne arrivano altri 2 con ciascuno un’idea diversa su chi sia il vincitore, e quindi? Non rimane che far riniziare il match (siamo già a quasi 20 minuti)! La contesa continua con Cena in vantaggio e quando sembra poter vincere ecco che arriva Big Show in aiuto di Rollins; il gigante non riesce ad interferire però perchè dagli spalti arriva Roman Reigns (ritorno a sorpresa!) che prima schianta contro un tavolo Show con una spear e poi colpisce con un super-punch Rollins. A questo punto per Cena è facile sollevare lo stordito rivale e scaraventarlo su un tavolo con la AA. Cena rimane il primo contendente al titolo Wwe e alla Royal Rumbe affronterà Brock Lesnar! Voto: 7 (forse meriterebbe mezzo voto di più ma il buco logico dei 2 arbitri che escono a dire la loro è troppo grave; Cena aveva già vinto sbattendo Rollins sul tavolo molto prima, se gli arbitri stavano guardando il match, e possono intervenire dicendo la loro, perchè non lo hanno fatto allora?)

cena

Fine della prima parte della recensione su TLC, al prossimo articolo con la seconda ed ultima parte!

Credits to Wwe

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X-Factor Italia – -1

X-FACTOR1

Ebbene si, siamo già a -1 (giorno) dalla fine; domani sera andrà in onda la finale dell’ottava edizione di X-Factor Italia.

Con lo scorso articolo ci eravamo lasciati alla quarta puntata e prima di addentrarci nell’analisi dei concorrenti rimasti, e i rispettivi inediti, vediamo cos’è successo nelle ultime 3 puntate.

Come da previsione, la squadra da battere è rimasta quella di Fedez (unico giudice con ancora 2 concorrenti). Poi abbiamo Victoria e Mika entrambi con un concorrente ed infine Morgan (unico senza più concorrenti).

Gli eliminati delle ultime 3 puntate sono stati:

Quinta puntata: Riccardo e Vivian

(Ben 2 eliminati per via della puntata speciale “Hell Factor”)

riccardo

Riccardo è stato eliminato dopo una prima manche dove i ragazzi han cantato tutti in veloce successione pezzi da un minuto che avevano già incontrato durante il cammino. Eliminazione ulteriormente particolare la sua visto che è passata direttamente, e solamente, dal televoto senza ballottaggio. Il suo percorso è stato ottimo e sinceramente non avrebbe meritato di uscire. Ripeto quello che scrissi tempo fa: Riccardo ha una voce con la V maiuscola, ha tutto per sfondare nel panorama musicale italiano.

vivian

Vivian è uscita durante la manche successiva, questa volta regolare e con ballottaggio. Sinceramente mi aspettavo di più da lei. Ha alternato esibizioni da applausi a figure piuttosto magre. Sicuramente si è capito che il suo genere è il rap e probabilmente Victoria non è riuscita a farle intraprendere il percorso più adatto a lei. Detto questo, non avevo molte speranze future sulla sua riuscita nel mondo musicale ma giusto in questi giorni ho letto che Fedez ha deciso di portarla con sé durante il suo tour; che dire, meglio di così non poteva andare direi. Bravo Fedez a crederci e buona fortuna a lei.

Sesta puntata: Komminuet

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Unico gruppo, e quindi unico gruppo di Morgan, che era riuscito a resistere fino a qui. Come dissi nello scorso articolo, quest’anno Morgan ha sbagliato tutte le scelte e anche i Komminuet si sono ritrovati ad avere a che fare con canzoni troppo lontane dal loro stile. Ed oltre a questo han dovuto fare i conti con un giudice che prima ha lasciato lo show e che poi è tornato ma praticamente solo per i live, lasciando i ragazzi a scegliersi le canzoni da soli e a lavorare con solo i vocal coach. Il cammino dei Komminuet però ha anche avuto dei momenti positivi, a partire dalle audizioni, passando per i ballottaggi (dove portavano canzoni scelte da loro) fino all’ultima puntata; ultima puntata dove han probabilmente fatto le loro migliori performance da quando sono ad X-Factor. Non so cosa porterà il futuro a questo duo, per ora la vedo difficile. Forse troppo poco incisivi.. o forse troppo banali.. Vedremo.

Settima puntata: Leiner e Emma

(Altra puntata a doppia eliminazione, chiamata “Apocalypse Night”)

leiner

Leiner è uno di quelli che ha stupito tutti e si è guadagnato la semifinale con esibizioni quasi sempre impeccabili. Ha dimostrato di saper cantare e ballare da vero performer. E’ riuscito a spaziare tra più generi, risultando sempre divertente. Prima dalla sua eliminazione (secca senza ballottaggio come Riccardo) è riuscito a cantare il suo inedito “Tutto quello che ci resta”. Sinceramente a me la canzone non dispiace, pur non essendo del mio genere. Leiner durante, e dopo, la puntata è stato molto criticato sopratutto per il testo troppo semplice ma in realtà ascoltandolo bene tutta questa semplicità non la si nota. Probabilmente molti si son fatti condizionare da qualche opinione di parte, dal fatto che il testo è in italiano (e quindi capibile per tutti) e dal ritornello ripetitivo, ma quale canzone pop non è così? Sono sicuro che se l’avesse cantata un Tiziano Ferro sarebbe stata considerata una gran canzone dal pubblico medio.

 emma

Emma si giocava la finale con il suo compagno di squadra Mario; fino all’ultima manche sembrava in vantaggio ma poi Mario con l’inedito (molto apprezzato) è riuscito a ribaltare la situazione. La concorrente scozzese si è dovuto accontentare quindi della semifinale e di esser riuscita a cantare il suo inedito “Daddy blues” con tanto di marito a suonare con lei sul palco. Emma ha dimostrato di essere una grande artista con uno stile tutto suo e sono sicuro che la sua vita sarà dedicata alla musica, in Italia o all’estero non importa, lei vivrà di musica. Per quanto riguarda il suo inedito è sicuramente un bel pezzo, il problema è che è molto lontano dallo stile pop che piace in Italia e sopratutto è meno d’impatto rispetto agli altri inediti degli altri concorrenti.

Passiamo ora alle squadre e ai rispettivi concorrenti ancora in gioco:

Fedez e gli Under-Uomini

fedez

Miglior giudice a mani basse dell’edizione. Ha dimostrato di saperne di musica e di capire subito i percorsi più adatti per i suoi concorrenti. Giusto che sia l’unico giudice con ancora 2 cantanti. Credo proprio che la vittoria finale andrà ad uno di questa squadra, cioè ad uno tra Lorenzo e Madh. Per bravura probabilmente meriterebbe la vittoria il primo, per il percorso il secondo. Lorenzo non ha sbagliato un’esibizione, sempre vocalmente impeccabile. Inoltre il suo inedito “The reason why” è subito schizzato al primo posto su iTunes appena uscito. Davvero un bel pezzo molto british (al di là che sia in inglese). Per quanto riguarda Madh invece come dicevo ha avuto un percorso spettacolare, composto da canzoni mai viste in un talent così. Lui ha dimostrato di stare a proprio agio sul palco portando uno stile tutto suo, completamente nuovo per il panorama italiano. E il suo inedito “Sayonara” (secondo su iTunes) va proprio in quella direzione. Ottimo pezzo con molte contaminazioni e molto veloce. Sarà una bella sfida tra i 2 per la vittoria finale.

Mika e gli Over

mika

Al secondo posto come miglior giudice dell’edizione c’è sicuramente Mika. E’ riuscito infatti ad entrare sempre più in sintonia con i suoi concorrenti, riuscendo a portarne ben 2 alla semifinale e 1 alla finale. Il concorrente rimasto è un po’ a sorpresa Mario. Come detto prima a far la differenza nell’ultima puntata è stato il suo inedito “All’orizzonte” (terzo su iTunes). Bellissimo pezzo autobiografico che sin dal primo ascolto è riuscito a colpire tutto il pubblico. Mario ha quindi dimostrato di meritarsi la finale; e può essere visto anche come un simbolo per tutti i disoccupati non più giovanissimi che cercano ancora di seguire un sogno. Non bisogna mollare mai!

Victoria e le Under-Donne

viky

Viky per essere alla prima edizione non ha fatto male ed infatti in finale c’è anche una sua concorrente, Ilaria. Certo alcune scelte non sono state azzeccatissime ma 1- non è una cantante/musicista (al contrario degli altri giudici) 2- a parte Ilaria la sua squadra non era fortissima, sopratutto se confrontata con quelle di Fedez e Mika. Quindi voto positivo per lei e sopratutto per la sua ultima concorrente rimasta. Ilaria è entrata dalla porta di servizio con la sua timidezza e la sua giovane età ma piano piano si è presa sempre più applausi, con esibizioni davvero belle ed emozionanti (tra cui una “Giudizio universale” spettacolare). Infine per quanto riguarda il suo inedito “My name” per quanto mi riguarda non lo reputo un grandissimo pezzo però sicuro è molto radiofonico musicalmente e avrà successo.

Morgan e i Gruppi

morgan

Peggiore edizione di X-Factor per Morgan che non è riuscito a portare neanche uno dei suoi concorrenti alla semifinale, e quindi all’inedito (vero obbiettivo di tutti). Non ha capito, o non ha voluto capire, lo stile dei suoi ragazzi e questo ha portato quasi sempre a brutte esibizioni. Peccato perchè avrebbe potuto fare un gran bel lavoro, sopratutto con gli Spritz for Five. Tra l’altro col senno di poi già dalle audizioni si poteva intravedere la sua futura disfatta; per esempio dal fatto di aver detto “No” a Ilaria e Madh, o anche per il fatto di non aver preso in squadra il duo “Cecco e Cipo”. Credo che abbia bisogno di almeno un anno di pausa dal programma per ricaricarsi.

X-FACTOR1

Ormai mentre scrivo mancano meno di 24h alla finale al Forum di Assago. I miei favoriti sono Lorenzo e Madh, vedremo se ci saranno sorprese. Tra l’altro si preannuncia una grande serata perchè ci saranno ben 3 esibizioni a testa: inedito, my song (canzone scelta dai concorrenti) e duetto con cantante famoso (di cui non scrivo nulla per lasciarvi la sorpresa).

Buona finale e al prossimo articolo per la recensione!

Credits to Sky

WedPWE

WWE Survivor Series 2014

SS2014

Domenica sera è andato in onda sul Wwe Network il pay-per-view Survivor Series.

Vediamo com’è andato lo show:

Il primo match è stato quello per i titoli di coppia: Goldust&Stardust vs Miz&Mizdow vs The Usos vs Los Matadores

tag

La contesa come preventivato si rivela particolarmente piacevole con molte azioni veloci e spettacolari. Un po’ di confusione e la mancanza effettiva di un filo logico tra le varie mosse è normale in un match a 8 uomini però la resa è comunque piacevole; supportata poi da un pubblico piuttosto partecipe quasi tutto schierato dalla parte di Mizdow. E sarà proprio quest’ultimo a prendersi la gloria nel pin decisivo su Goldust dopo un’azione caotica con più wrestler, e finisher, coinvolti. Abbiamo quindi dei nuovi campioni di coppia, Miz e Mizdow! Voto: 6,5

tag champs

Si prosegue poi con il match a squadre tutto femminile: Alicia Fox, Emma, Naomi e Natalya vs Paige, Cameron, Layla e Summer Rae

TD

Pensavo di saltarlo dato lo scarso interesse però poi ho deciso comunque di darli una chance e devo dire che ne sono rimasto abbastanza soddisfatto; certo, nulla di che, però alla sufficienza ci arriva secondo me. Tutte le divas si sono impegnate, sia nel lottato sia nelle sfumature a contorno (scene a bordo ring, grida, insulti, ecc..). Paige tra le heel si è resa protagonista con calci pazzeschi e tra le face mi ha colpito Alicia Fox. Un po’ deluso da Emma che ho trovato un po’ goffa nei movimenti, un po’ spaesata direi. Abbastanza bene anche Naomi che nella sequenza finale riesce pure a schienare Paige (ultima del suo team ancora in gara) ed a dare così la vittoria alla squadra per 4-0! Voto: 6

total divas

Si continua con uno dei match più attesi della serata: Dean Ambrose vs Bray Wyatt

mads

Match che si può tranquillamente dividere in 3 parti: Nella prima parte Ambrose ha sfruttato la sua maggiore intelligenza e velocità per portarsi in vantaggio e dominare l’incontro per parecchi minuti; la seconda parte è tutta di Wyatt invece che una volta aver subito e resistito ai colpi del rivale ha iniziato a far valere la sua stazza e la maggiore forza; terza parte di nuovo per Ambrose ma ormai a match finito. Bray infatti nel suo momento forse migliore di tutto il match ha deciso di scendere dal ring e prendere un microfono; le sue parole poi sono state: “Perchè fai così? Non doveva finire così… Insieme avremmo dovuto dominare il mondo, non combattere l’uno contro l’altro… Ma hai fatto la tua scelta e mi dispiace di questo”. A questo punto il guru sembra ancora in vantaggio ma compie l’errore di scendere nuovamente dal ring per prendere due sedie; sfortunatamente per lui una di queste riesce a prenderla Ambrose, il quale senza pensarci due volte inizia a colpire il rivale con delle sediate facendo scattare così la squalifica. Non contento di colpire Wyatt solo con le sedie, il cane pazzo decide di portare sul ring pure un tavolo e una scala; chiaro riferimento al prossimo match che ci sarà tra i due nel prossimo ppv “Tables, Ladders and Chairs” sancito poco dopo. Sinceramente mi ha lasciato un po’ deluso questo match viste le aspettative però non è stato negativo ed ora vedremo come continuerà il feud e come sarà il prossimo match. Voto: 6,5

ambrose

Secondo e ultimo match titolato della serata: Aj Lee vs Nikki Bella

divas

Neanche il tempo di iniziare il match che Aj viene distratta da Brie Bella (come sempre a bordo ring nei match della sorella visto il contratto di assistente che la lega a lei) vicino alle corde con in mano il suo titolo. La campionessa si avvicina a Brie e quest’ultima la prende e la bacia; a questo punto Aj un po’ stordita si allontana ma appena si gira ecco che Nikki la colpisce prima con un colpo di avambraccio e poi con la sua rack attack, 1-2-3 match finito e nuova campionessa! Analizzare la situazione è difficile.. Il match praticamente non c’è stato; la scelta è stata si una sorpresa e quindi apprezzabile, però togliere così il titolo alla tua migliore wrestler è un po’ un autogol. Tra l’altro avevamo già assistito a qualcosa di simile a Wrestlemania 28 nel match per il titolo dei pesi massimi tra Daniel Bryan (allora campione) e Sheamus; in quell’occasione Bryan perse il titolo dopo pochi secondi perchè si distrasse dal rivale per baciare proprio Aj Lee (all’epoca sua fidanzata nella storyline). Ora sarà importante vedere come proseguiranno il feud (una degna rivincita è d’obbligo) e se spiegheranno come mai Brie, dopo settimane di sfruttamenti vari, ha deciso di aiutare la sorella. Voto: 5,5 (media tra il 7 per la sorpresa e il 4 per aver tolto il titolo ad una delle migliori, per una nettamente peggiore, in questo modo)

bellas

E’ tempo per il main event della serata: Team Cena vs Team Authority

main event

La tensione intorno a questo match la si può sentire pure da dietro ad uno schermo; è l’unico incontro che consiglio di tutto il ppv, merita davvero. I due team son schierati, i primi a partire sono Big Show e Mark Henry. Quest’ultimo si carica come un gladiatore tra i suoi compagni e senza pensarci 2 volte abbassa la testa e prova ad attaccare Big Show ma… KO Punch del gigante e Henry subito eliminato! Si parte forte quindi e d’ora in poi non ci saran praticamente pause con le due fazioni che non si risparmieranno i colpi, scatenando spesso un chaos assurdo nel ring con più gente coinvolta e più finisher combinate. E sarà proprio una di queste combinazioni (Curb Stomp di Rollins più superkick di Rusev) ad eliminare Ryback. La situazione torna in parità e il match prosegue con gli heel (sopratutto grazie a Rusev) che piano piano riescono a dominare il match. A questo punto però l’Authority commette uno degli errori più grossi della serata: Triple H (a bordo ring insieme a Stephanie McMahon) dice a Rusev di posizionare Ziggler sul tavolo dei commentatori e poi di saltarci su; parte la rincorsa e… Sbam! Il biondo si sposta e il super atleta bulgaro si mette fuori gioco da solo visto che per la botta non riuscirà più ad entrare sul ring prima del conto di 10. Team Cena ancora in vantaggio quindi ma avran poco tempo per festeggiare perchè ancora una volta il team Authority riuscirà a sfruttare un momento di chaos per colpire con una combinazione devastante (ginocchiata alla testa in volo di Rollins più clothesline di Harper) Rowan eliminandolo. Ora i due team sono 3 contro 3. Sul ring ci sono i 3 heel rimasti e Big Show con Cena che si sta per rialzare (Ziggler inerme fuori dal ring). A questo punto avviene uno dei tanti colpi di scena di questo match: Il gigante vista la situazione sfavorevole decide di colpire il suo compagno di team e di andarsene dopo aver stretto la mano a HHH; convinto che il suo team avrebbe perso e quindi che sarebbe stato licenziato. 1-2-3 e anche Cena eliminato! Ora la situazione è veramente complicata per Ziggler che si ritrova da solo contro 3 avversari. A questo punto prima Kane e poi Harper cercano in tutti i modi di eliminarlo ma i tentativi falliscono tutti ed anzi vengono eliminati a loro volta; il primo con una zig zag velocissima e il secondo con un roll-up ancora più veloce. Incredibilmente la situazione è di nuovo di parità e d’ora in poi vi assicuro che lo show sarà puro spettacolo. I due wrestler rimasti danno vita ad una serie fenomenale di mosse, con Rollins padrone della prima parte e vicinissimo più volte alla vittoria e Ziggler padrone della seconda. Ed è proprio quest’ultimo che con un’altra zig zag sta per vincere quando HHH, resosi conto che se avviene il conteggio perderà la sua posizione di potere, decide di intervenire nel match e dopo aver atterrato ben 2 arbitri decide di colpire con pugni, clothesline ed infine un pedigree Ziggler. A questo punto HHH soddisfatto del lavoro posiziona Rollins sul corpo svenuto del face biondo e chiama un terzo arbitro. 1-2-luci spente! Si sente un rumore di corvi e una musica cupa; sullo schermo appare una figura nera con il volto dipinto e sullo stage fa il suo ingresso tra lo stupore generale la leggenda della WCW Sting! Lo Stinger sale sul ring e sfida per parecchi minuti con lo sguardo HHH; quest’ultimo arrabbiato per l’interferenza decide di attaccare per primo. Decisione sbagliata perchè Sting evita il colpo e connette con la sua Scorpion Death Drop! Ora al giustiziere dal volto bianco e nero non rimane che prendere Ziggler e posizionarlo sopra Rollins; torna uno dei primi arbitri stesi e…1-2-3 il team Cena vince il match! Davvero un bellissimo incontro pieno di emozioni che ha avuto come ciliegina sulla torta il debutto di Sting. Voto: 8 (mezzo voto in più per l’arrivo di Sting)

ziggy

E’ stato un ppv sulla sufficienza, con nessun match che è arrivato al 7, fino allo spettacolo del main event. Tolto quest’ultimo non è sicuramente abbastanza considerando che in teoria è uno degli show principali della Wwe. Tra l’altro a metà show c’è stato un bonus match a coppie tra Adam Rose&The Bunny e Heath Slater&Titus O’Neil che mi son, e vi ho, risparmiato che avrebbe sicuramente abbassato ulteriormente la media. Una cosa che però sicuramente ho apprezzato di questo ppv è stato il minutaggio dei match, tutti sui 15 minuti (a parte quello per il titolo Divas) e con addirittura il main event da 43. Inoltre questo ppv ha gettato le basi per molti feud futuri, tra cui alcuni molto importanti; ad esempio quello per i titoli di coppia con i nuovi campioni, quello per il titolo Divas, alcuni feud che potrebbero essersi venuti a creare durante il main event a più uomini e sopratutto sarà interessante vedere cosa succederà con la fine dell’Authority, a chi andrà il potere?

authority

Nota finale per lui, la leggenda, il wrestler che ha fatto innamorare milioni di ragazzi che negli anni 90 guardavano la Wcw invece che la Wwe, il wrestler che domenica è riuscito ad emozionare tutti:

The Icon Sting

sting

Credits to Wwe

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TNA Impact – Big News

tna-impact-wrestling

Dopo parecchi mesi di speculazioni, dubbi, domande, voci, ecc.. sullo stato contrattuale della Tna con Spike Tv (canale che trasmetteva Impact da anni) finalmente attraverso un comunicato ufficiale i dirigenti della federazione hanno ufficializzato il mancato rinnovo del precedente contratto e la firma di un nuovo contratto con Destination America, un altro network. Il passaggio avverrà da gennaio 2015. Nel frattempo su Spike Tv mercoledì c’è stato l’ultimo episodio di Impact con materiale nuovo e fino alla fine dell’anno andranno in onda vari “Best of” del 2014.

Ma cosa porterà questo cambio di Network?

1- Il nuovo contratto porterà sicuramente meno entrate essendo Destination America un Network più piccolo, e meno fruito, rispetto a Spike; 2- Ci sarà bisogno di un restyling generale, e a quanto pare la dirigenza è intenzionata a farlo, perchè ormai il marchio “Tna Impact” ha perso parecchio appeal. Inoltre un cambiamento sarà necessario per evidenziare la nuova strada appena iniziata sul nuovo canale; 3- I telespettatori americani diminuiranno perchè Destination America non fa parte del pacchetto base dei canali satellitari e va acquistato singolarmente; difficilmente saranno in molti a farlo solo per la Tna; 4- Molti big name abbandoneranno, o han già abbandonato, la federazione; un po’ per mancanza di soldi per il rinnovo dei contratti a cifre adeguate, un po’ per il progetto a lungo termine piuttosto debole e enigmatico;

Questi sono i principali cambiamenti a cui la Tna andrà incontro; poi vedremo a gennaio come evolverà la situazione.

destination america

Parlando invece di quello che abbiamo visto finora per quanto riguarda il lottato qualcosa di buono c’è.

bobby-rhode

Partiamo dalla questione “titolo mondiale”: Dopo un buon regno di Bobby Lashley, supportato da buoni match del campione e dal ruolo di manager/capo di MVP, abbiamo ora un nuovo campione, Bobby Roode. Quest’ultimo avrà l’onere di iniziare da campione il nuovo corso della federazione. E probabilmente è stata una scelta azzeccata perchè è uno dei pochi “originals Tna” rimasti ed è uno dei migliori, se non il migliore, wrestler della federazione.

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Per quanto riguarda il secondo titolo più importante della federazione, l’X-Division title: Abbiamo avuto qualche mese di ottimo lottato tra il campione, Samoa Joe, e gli sfidanti, in particolare Low Ki. Ed è proprio quest’ultimo che nell’ultima puntata è riuscito a vincere il titolo in un match a quattro. Joe però non ha partecipato al match perchè per infortunio (forse finto a causa del mancato rinnovo del contratto) ha dovuto rendere vacante il titolo la settimana prima.

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Anche i titoli di coppia da 2 settimane hanno dei nuovi proprietari: James Storm e Abyss. Questi due, sfruttando una vecchia title shot ottenuta ad inizio anno, hanno sfidato i Wolves dopo averli pesantemente colpiti prima della contesa. Ma perchè Storm e Abyss insieme e perchè i titoli di coppia? La risposta sta nella nuova stable del cowboy che qualche mese fa ha iniziato a reclutare alcuni adepti: il primo è stato Sanada, il secondo Manik e il terzo Abyss. Ma prima del mostro il terzo che Storm voleva nella sua crew era Davey Richards; quest’ultimo però si è dimostrato fedele al suo tag-team partner e il suo rifiuto ha fatto infuriare Storm e il suo gruppo.

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Infine il titolo Knockouts: Passato di mano nell’ultimo episodio in un match a tre tra la campionessa Havok, Gail Kim e Taryn Terrell. E’ stata proprio la lottatrice bionda ad aggiudicarsi la vittoria e quindi il titolo.

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Si nota subito come tutti i titoli siano passati di mano nelle ultime settimane, questo ovviamente perchè han voluto dare le cinture ai wrestler che già eran sicuri della loro permanenza nella federazione.   Per quanto riguarda invece la scena non titolata: Bram, supportato da Magnus, si sta ergendo come re dell’hardcore; Samuel Shaw si è staccato dal vecchio amico Gunner, spinto sopratutto dalla sua nuova ragazza Brittany; Spud si è ribellato a EC3, il quale ora ha una nuova bodyguard, Tyrus (ex Brodus Clay della Wwe); l’ex soldato Chris Melendez, supportato da Ken Anderson, è in feud con Kenny King; e infine abbiamo MVP contro Kurt Angle, in una rivalità tra vecchia Authority e nuova Authority. I wrestler che non ho citato fino a qui sono tutti in forse per il rinnovo oppure hanno avuto ruoli di marginali nelle storyline.

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Ora non ci resta che vedere come inizierà questo nuovo corso; sperando ovviamente che il prodotto tornerà ad essere quello di una decina d’anni fa.

Il prossimo articolo sulla Tna sarà proprio a seguito del primo episodio su Destination America, stay tuned!

Credits to Tna

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F.C.Internazionale – Mancini is back!

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Ieri il mondo interista è stato scosso dalla notizia dell’esonero di Walter Mazzarri. Dopo settimane di lamentele da parte dei tifosi interisti Thohir ha deciso di rimangiarsi le sue parole e di esonerare il tecnico. Scrivo “rimangiarsi le sue parole” perchè era dall’anno scorso che il presidente continuava a ripetere che “Mazzarri era l’uomo giusto”, “Mazzarri faceva parte del progetto Inter”, “Mazzarri non era in discussione”, ecc… Ma allora cosa ha portato Thohir a rivalutare la situazione?

Analizziamo i motivi che han reso l’esonero del mister inevitabile:

– Gli scarsi risultati: l’Inter è infatti ora nona in classifica già a 12 punti dalla Juventus capolista. E’ vero che l’obiettivo massimo di quest’anno era il terzo posto e quello dista solo 5 punti ma il problema è che l’Inter ha perso la maggior parte dei punti contro squadre di metà classifica in giù;

– Il gioco: dopo 1 anno e mezzo la squadra non ha ancora un gioco, ma anzi si affida ai singoli e agli episodi. Facilitando così il compito degli avversari che bloccando i giocatori con più qualità (Kovacic su tutti) riescono a tenere a bada tutta la squadra. C’è chi dice che se una squadra non ha grandi giocatori non può giocare bene.. l’Empoli di quest’anno sta dimostrando che per giocare bene non servono campioni ma voglia, movimenti senza palla e schemi;

– L’attitudine di Mazzarri: un allenatore di una grande squadra come l’Inter non può ogni volta appellarsi agli infortuni, agli arbitri, alla sfortuna, al tempo meteorologico, ecc… per giustificare le sconfitte. Inoltre ha pesato la poca propensione del mister a cambiare la sua mentalità di calcio arroccata ad un solo schema. Ed infine l’Inter ora è più internazionale che mai e la necessità di avere un tecnico di caratura internazionale è fondamentale (Mazzarri non parla neanche inglese…).

– I tifosi: Mazzarri non è mai riuscito ad entrare in sintonia con il popolo nerazzurro. I tifosi non hanno mai visto in lui ne la persona capace di portare in alto la squadra ne la persona forte che una società come l’Inter dovrebbe avere alla guida. Dopo queste prime uscite i fischi erano ormai diventati assordanti e tutto l’ambiente ne stava risentendo parecchio. In più per un presidente che punta ad alzare i ricavi era impensabile vedere lo stadio sempre più vuoto. Serviva riportare entusiasmo e un nuovo mister era necessario.

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E chi ha scelto Thohir come nuovo allenatore? Niente di meno che Roberto Mancini. Probabilmente il miglior allenatore sulla piazza (senza una squadra). Ovviamente Mancini è un segnale forte che il presidente ha voluto dare a tutto l’ambiente. Mancini infatti porta con sè entusiasmo, vittorie, titoli, internazionalità, ma anche campioni perchè uno come lui non avrebbe mai accettato un progetto che non prevedeva importanti investimenti nella rosa. Il contratto firmato è di 2 anni e mezzo a circa 4 milioni di euro; un investimento molto importante considerando anche che sulle spalle della società peserà ancora per un anno e mezzo il contratto da 3,3 milioni di Mazzari.

Mancini è stato ovviamente ben accolto dal popolo nerazzurro. C’era proprio lui sulla panchina dell’Inter negli anni dei primi scudetti vinti dalla società dopo 15 anni. All’epoca insieme a lui sulla panchina come vice c’era Sinisa Mihajlovic (ora allenatore della Sampdoria con ottimi risultati), questa volta invece il nuovo vice sembra essere Daniele Adani, ex-giocatore tra le altre di Fiorentina e Inter e ora opinionista a Sky. Adani personalmente lo ritengo il migliore del team Sky, sempre puntuale e preparato, e spero accetti la proposta.

E ora cosa ci si aspetta dal nuovo corso? Prima di tutto di vedere un gioco. Poi si potrà perdere perchè la rosa non è eccezionale ma bisogna sapere giocarsela, con il giusto approccio alle gare e con la voglia di raddrizzare la situazione.

Ora tutti con il Mancio e sempre forza Inter!

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Credits to Fc Internazionale

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X-Factor Italia – Giro di boa

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Dal mio ultimo post su X-Factor (“post” home visit) son già passate ben 4 puntate, cioè siamo arrivati a metà edizione. E’ tempo di iniziare ad analizzare i vari percorsi dei ragazzi e l’operato dei rispettivi giudici.

Dopo 4 puntate è chiarissimo che quest’anno il giudice e la squadra da battere sono Fedez e i suoi under-uomini. Questa categoria è infatti ancora al completo e anzi ha pure un componente in più visto che a vincere lo spareggio tra i “richiamati” sancito da Enel è stato Riccardo. Quindi abbiamo Fedez con 4 concorrenti (meritatamente), Mika e Victoria con 2 e Morgan solo con 1.

Fino ad ora gli eliminati sono stati:

Prima puntata: Diluvio

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Buon rapper e buona presenza scenica. Sinceramente non meritava di uscire alla prima ma ha pagato per il suo più grande difetto: non sa cantare. Certo ci sono molti rapper bravissimi appunto nel rap che però sono zero nel cantato e hanno avuto comunque molto successo (il primo che mi viene in mente è Gue Pequeno dei Club Dogo), però in una competizione come questa il cantato è troppo importante. Nota lieta della serata è la proposta di Fedez a fine puntata di una collaborazione per un futuro cd con il supporto della sua etichetta discografica, Newtopia.

Seconda puntata: The Wise

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Gruppo sicuramente con qualità penalizzato dalle scelte delle canzoni (anche se proprio nella seconda puntata con una particolarissima “I will survive” avevano dimostrato il loro valore) e dal fatto di non poter esprimere la loro bravura più come trio di musicisti che come cantanti. Io li avrei visti molto bene con una canzone degli Mumford & Sons ad esempio, indie folk.

Terza punata: Camilla

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Concorrente che ho faticato ad inquadrare fino alla seconda puntata dove ha cantato una bellissima “splendido splendente” davvero bene. Però l’esibizioni davvero degne di nota (a parte forse la canzone portata al ballottaggio finale) si fermano qui, colpa sua? Colpa del suo giudice? Colpa dell’emozione? Della scenografia? Non lo so. Ripeto quello che avevo scritto dopo gli home visit: Forse Maria (concorrente esclusa proprio ad un passo dal live) avrebbe funzionato di più.

Quarta puntata: Spritz For Five

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Primo colpo di scena tra gli eliminati di quest’edizione di X-Factor. Gli Spritz erano entrati giustamente a furor di popolo ed erano altrettanto giustamente già visti come possibili finalisti. Ecco forse finalisti no perchè ci sono almeno 4 concorrenti più bravi di loro, credo, ma almeno la semifinale la meritavano sicuramente; così da vedere poi anche come sarebbe stato il loro inedito. Purtroppo come tutti i gruppi anche loro son stati pesantemente penalizzati dalle scelte di Morgan e piano piano si è perso per strada il loro stile visto nelle selezioni e questo al pubblico non è piaciuto. Peccato; erano davvero bravi.

Passiamo ora alle squadre e ai rispettivi concorrenti ancora in gioco:

Fedez e gli under-uomini

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Fino ad ora miglior giudice e migliore squadra. Fedez si sta dimostrando il più bravo a capire lo stile dei suoi ragazzi, scegliendo una strada per ognuno di loro il più vicino possibile al loro stile. Inoltre si sta dimostrando pronto e preparato anche nei giudizi durante i live. Per quanto riguarda i ragazzi, c’è poco da dire, tutti e quattro eccezionali. Riccardo è la voce del gruppo, futuro nel panorama italiano assicurato. Leiner e Madh stanno stupendo ogni puntata di più e hanno entrambi uno stile che se portato e sviluppato negli Stati Uniti potrebbe davvero farli esplodere a livello internazionale. Ed infine Lorenzo; grande favorito alle selezioni ora probabilmente raggiunto dai suoi compagni di squadra. Lorenzo ha un modo di cantare “struggente” che lo rende perfetto per il mercato discografico inglese, dovrebbe puntare a quello. Davvero un ottimo lavoro da parte di tutti fino ad ora.

Mika e gli over

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Dopo un inizio un po’ in difficoltà nell’inquadrare bene i suoi concorrenti il giudice più internazionale è riuscito ad intraprendere la strada giusta con entrambi. L’unica cosa dove dovrebbe migliorare è l’autocelebrazione della sua squadra durante i live, troppa sincerità potrebbe portare il pubblico a votare di meno. Parlando invece dei talenti: Emma si sta dimostrando sempre più forte e l’alchimia tutta british con il suo giudice si vede, andrà lontano. Mario invece è forse quello che più si sta allontanando dal suo stile iniziale ma per ora la scelta sembra funzionare, aiutata ovviamente dalla sua bravura. Davvero una bella voce, meriterebbe di arrivare fino alla serata degli inediti.

Victoria e le under-donne

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Per essere alla prima partecipazione Viky si sta comportando bene; considerando anche il fatto che vicino a lei ha 3 “mostri” sacri della musica chi per alcuni motivi chi per altri. La pressione dello show la sta sentendo forse più degli altri, arrivando a piangere spesso per le sue concorrenti con cui si è già instaurato un legame affettivo molto forte. Tra queste quella che per ora le sta dando più soddisfazioni è sicuramente Ilaria. La migliore della categoria e probabile finalista. La giovanissima Ilaria sta sbalordendo tutti con le sue esibizioni sempre impeccabili, deve solo continuare cosi. Vivian invece sta faticando ad imporsi nella competizione. Il suo è uno stile molto particolare, tutto americano, e Viky non è ancora riuscita ad indirizzarla bene. In più la ragazza sente molto la pressione e spesso non riesce a dare il 100% nei live. E’ già scampata ad un ballottaggio per poco (salvata dal pubblico al Tilt), se vogliono farla andare lontano dovrebbero cambiare strada e intraprenderne una più rivolta al mercato USA. Una cantante con lo stile simile al suo che mi viene in mente subito è Iggy Azalea; Vivian ha dimostrato di essere spettacolare nel rap, perchè non sfruttare questa sua dote?

Morgan* e i gruppi

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Morgan è sempre stato il migliore in ogni (o quasi) edizione; in questa invece è stato probabilmente il peggiore. Non ha voluto seguire lo stile dei suoi ragazzi ma anzi ha assegnato loro canzoni in base solo al suo gusto personale; assegnando così canzoni troppo complicate e troppo lontane artisticamente dai suoi ragazzi. Ad ora i suoi gruppi son andati in ballottaggio già 5 volte complessivamente e 2 gruppi son già usciti. Ora son rimasti in gara solo i Komminuet. Duo composto da Francesca, cantante brava anche nel rap, e Pietro, rapper bravissimo anche nel beat-box. E’ difficile scegliere canzoni che evidenzino queste loro doti? A quanto pare per Morgan si visto che per ora Francesca non si è cimentata mai nel rap e Pietro ha potuto esibirsi col suo beat-box e il suo particolare rap solo una volta (a parte nei cavalli di battaglia nei ballottaggi). Vedremo se riusciranno a portare qualcosa nel loro stile alla prossima puntata.

*Morgan nell’ultima puntata durante il ballottaggio tra due dei sui concorrenti, per l’arrabbiatura, ha deciso di lasciare lo show dicendo che non sarebbe più tornato, vedremo se cambierà idea o meno.

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Per ora quest’edizione di X-Factor si sta dimostrando ottima con ben 6 concorrenti che potrebbero giocarsi la vittoria finale. Credo che il momento della verità arriverà con l’esibizioni degli inediti. I migliori saranno avvantaggiati nello scontro finale.

Il prossimo appuntamento sarà direttamente per la finale, stay tuned!

Credits to sky

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Breaking Bad

Oggi parlerò di una delle serie tv “evento” (con più successo, di pubblico e critica) degli ultimi anni: Breaking Bad.

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Beaking Bad è una serie tv, drammatica-thriller, ideata da Vince Gilligan andata in onda negli Stati Uniti per 5 stagioni dal 2008 al 2013 sul canale AMC. La trama segue un professore di chimica, Walter White, che vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita, e il figlio adolescente Walter Junior, affetto da paresi cerebrale (un disturbo che gli causa problemi di linguaggio e lo costringe a servirsi di stampelle per muoversi), a Albuquerque. Alla soglia del compimento dei cinquant’anni a Walter viene diagnosticato un cancro ai polmoni e la sua vita già in crisi, economicamente e socialmente, inizia a precipitare. Walt non trova una via per riuscire a pagare le cure e nel frattempo lasciare in eredità qualcosa alla propria famiglia in caso della sua morte. La svolta però avviene grazie ad un casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex-studente diventato uno spacciatore di poco conto. I due infatti decidono di sfruttare le conoscenze chimiche di Walt e le “conoscenze di strada” di Jesse per iniziare a cucinare e spacciare metanfetamina di elevata purezza. Questo business si rivelerà subito tanto pericoloso quanto redditizio.

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Ho deciso di scrivere un articolo su questa serie tv perchè ritengo che al di là della trama abbia al suo interno parecchi spunti extra. Ad oggi è qualche mese che la seguo e sono arrivato alla fine della terza stagione. A livello di trama non andrò oltre al piccolo incipit scritto sopra così da rendere la lettura priva di qualsiasi spoiler; tutto ciò che ho scritto prima si svolge nella prima puntata.

Prendiamo in considerazione solo i due protagonisti:

Walter White (Bryan Cranston)

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Un cinquantenne che come milioni nel mondo deve far fronte ad un’insoddisfazione personale sulla propria vita, ai problemi economici, alle difficoltà di vivere a stretto contatto con una malattia (due in questo caso visto che lui ha il cancro e il figlio una paresi cerebrale).

Il personaggio di Walter Whiter è molto complesso, sopratutto per via dell’evoluzione che attraversa nel proseguo delle stagioni. Nelle prime puntate infatti Walt non è altro che un padre/professore devoto alle regole e all’educazione, diversissimo dal personaggio cinico che si vedrà nelle ultime puntate ormai corrotto da tutto il male che è costretto a vedere giornalmente.

Riguardo invece la scelta di vita che sceglie non può sicuramente essere apprezzata perchè si tratta comunque di infrangere svariate leggi ma bisogna prendere in considerazione il fatto che Walt era messo alle corde e questa decisione era l’unica che poteva salvare lui (pagando le cure per il cancro) e la sua famiglia (una madre single con a carico un ragazzo handicappato e una bambina piccola avrebbe fatto molta fatica ad andare avanti sommersa tra i debiti della casa, istruzione, tasse, ecc..). Voi cosa avreste fatto? Molti al giorno d’oggi si trovano in queste situazioni e purtroppo molti si arrendono, abbandonando la famiglia o addirittura uccidendosi. Walter invece ha deciso di lottare, infrangendo si la legge e rischiando la vita ma lo ha fatto per la sua famiglia ed è questo che un uomo dovrebbe fare. Meglio cucinare e vendere droga che uccidere per rubare no? Ma non è tutto oro quello che luccica ed infatti in contrapposizione ai soldi fatti Walt dovrà avere a che fare con omocidi, gente senza scrupoli e l’allontanamento della propria famiglia. La questione sta sempre nel capire se il gioco vale la candela e fin dove ci si può/deve spingere.

Jesse Pinkman (Aaron Paul)

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Ragazzo tra i 25 e i 30 anni ormai rassegnato alla propria vita fatta di insuccessi scolastici/lavorativi/famigliari e accompagnata dalla droga. In questa società stritola-tutto molti ragazzi si ritrovano a non riuscire a starci dietro e sentendosi respinti decidono di abbandonare gli studi, cercando poi un lavoro nella catena più bassa del sistema. Anche Jesse quindi si ritrova senza studi qualificati alla ricerca di un’occupazione, ma come molti ragazzi con una famiglia abbastanza benestante quasi per noia fa l’errore di provare varie droghe senza riuscire poi però a smettere del tutto. Ormai dentro al sistema decide di entrare anche lui nel “giro”. A quel punto passare da piccolo spacciatore di droghe scadenti a spacciatore di meth purissima (con l’aiuto del nuovo socio) equivale per un calciatore passare dalla serie D alla serie A. Il richiamo dei soldi è troppo forte per rinunciarci e non può non entrare in affari con Walter.

Jesse rispecchia in pieno tutti quei ragazzi di oggi che vorrebbero qualcosa di diverso dalla propria vita ed invece per la maggior parte dei casi son costretti a scegliere tra 2 vie: la via degli studi e del lavoro obbligatorio secondo gli standard della società; la via del “lasciarsi andare” composta da cattive compagnie, droga, reati, ecc… La vita può essere davvero difficile e grossi guadagni facili e veloci sono un’esca troppo grossa per chiunque; Jesse però, come il suo socio, dovrà fare i conti con criminalità, omicidi e la perdita dei famigliari.

Rispetto a Walt qui la questione è un po’ diversa; a Jesse non rimane poco da vivere e non ha una famiglia da mantenere. Però chi può sapere come sarà il futuro? Alla fine potrebbe essere ancora peggiore rispetto ad arricchirsi con la droga, potrebbe finire nella povertà più assoluta, nella solitudine e magari potrebbe arrivare al suicidio. Anche in questo caso la scelta di vita di Jesse non è da apprezzare ma non può non essere almeno in parte compresa.

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Breaking Bad è una delle serie tv più apprezzate da pubblico e critica negli ultimi anni; soprattutto grazie alla sceneggiatura, alla regia e alla bravura dei due attori principali. Ad ora ha vinto quindici Emmy Award, cinque Satellite Award, nove Saturn Award, sei WGA Award, cinque TCA Award, due Golden Globe, tre Screen Actors Guild Award, un PGA Award, un DGA Award e due Critics’ Choice Television Award. E sono sicuro che continuerà ad essere apprezzata e acclamata anche negli anni avvenire.

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Credits to Breaking Bad official

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Hell in a Cell 2014 (2a Parte)

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Si prosegue con il match tutto patriottico: Rusev vs Big Show

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Come prevedibile il numero delle mosse è stato piuttosto basso, 3 per Big Show (spear, showstopper e una presa di sottomissione) e qualcuna in più per Rusev (in particolare molti calci), ma alla sufficienza ci sono arrivati. Dopo vari ppv vinti dall’atleta bulgaro-russo pensavo che Show potesse bloccarne la streak e invece nonostante un paio di mosse d’impatto la vittoria del primo è stata piuttosto netta. Rusev ha sfruttato i suoi micidiali calci per abbattere poco alla volta il gigante finchè una volta al suolo è riuscito ad applicare la sua Accolade. A questo punto sinceramente non ho ben capito cosa è successo; l’arbitro ha chiamato la resa di Show ma io non ho visto quest’ultimo ne cedere sbattendo la mano ne far segno di si con la testa alla domanda dell’arbitro “vuoi cedere?”; probabilmente l’arbitro ha sancito la vittoria per sottomissione di Rusev dopo aver visto Show privo di sensi nella presa. Note aggiuntive al match sono la presenza di Mark Henry a bordo ring per incitare l’amico, che tra l’altro probabilmente ha contribuito a distrarre ulteriormente Big Show stesso, e un ottimo suplex del bulgaro-russo sul gigante; una grandissima prova di forza. Voto 6

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Ultimo match titolato della serata: Aj Lee vs Paige

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Nei primi minuti del match l’unico mio pensiero è stato “finalmente un match femminile come si deve in Wwe”. Infatti le due atlete han dimostrato come si lotta sfoderando una serie di mosse una dietro l’altra in velocità. Avevo già deciso di dare un voto più alto del 7 ma purtroppo ho dovuto ricredermi; non per colpa loro ma per colpa di chi ha bookato il match. Nonostante la bravura e l’impegno delle due atlete l’incontro è stato rovinato dal minutaggio (appena 7 minuti), dall’ingiusta poca partecipazione del pubblico e dal finale. La fase finale è avvenuta quasi per caso senza un minimo di costruzione: le due stavano lottando a bordo ring quando Aj è riuscita a sbattere Paige per terra; a questo punto la campionessa è tornata sul ring e l’arbitro ha iniziato a contare fuori l’inglese; Alicia Fox che era a bordo ring (nelle ultime settimane interpreta la gimmick della migliore amica di Paige) per paura che l’amica venisse contata fuori l’ha rialzata e rimessa sul ring, dandola di fatto in pasto alla black widow di Aj; all’inglesina non rimane che cedere. A fine match Paige resasi conto dell’errore della Fox le dà infatti uno schiaffo. Voto 7- (sopratutto per la classe delle due)

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E’ tempo del main event! Dean Ambrose vs Seth Rollins

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Il primo ad entrare è Dean Ambrose e il pubblico impazzisce; è un main event molto sentito e atteso tra due giovani talenti che negli ultimi mesi si sono odiati e hanno attirato su di loro tutte le attenzioni. Ambrose appena arrivato alla gabbia (appena scesa) decide di scalarla e aspettare il rivale dal tetto. E’ il turno dell’entrata di Seth Rollins; seguito da due addetti alla sicurezza. Rollins vedendo il suo ex socio sul tetto per non rischiare decide di mandare i due della security a prenderlo per tirarlo giù. Il pazzo lunatico però non sta lì a guardare e atterra facilmente i due; a questo punto all’ex architetto dello Shield non rimane che salire lui stesso. Nonostante l’inferiorità numerica Ambrose riesce a stendere i due addetti alla sicurezza e a costringere il rivale alla ritirata. Il problema è che essendo su una gabbia l’unico modo per allontanarsi è scendere dalla struttura e non c’è modo di farlo con velocità; ed infatti mentre Rollins sta scalando la gabbia lo raggiunge l’ex joker dello Shield e i due iniziano a colpirsi rimanendo appesi a metà altezza. Dopo qualche minuto i due non riescono più a colpirsi e nel frattempo a tenersi con una mano alla gabbia e cadono entrambi sui tavoli dei commentatori sottostanti in uno degli spot più incredibili mai visti in Wwe recentemente.

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A questo punto la contesa sembra finita con i due che son portati via in barella; ed invece ecco che Ambrose si rialza e va a prendere Rollins trascinandolo dentro al ring. Il match effettivo parte solo ora ed è uno spettacolo. I colpi sono duri (due spot attraverso i tavoli ad esempio), l’atmosfera è tesa e l’odio reciproco è ben evidenziato tra i due atleti. A prevalere sembra essere il cane pazzo che per ripagare il rivale per l’infortunio che gli aveva causato con dei mattoni di cemento va a prenderne un paio da sotto il ring; poi posiziona Rollins su di essi e si prepara a connettere con il curb stomp proprio di quest’ultimo; ad un certo punto però si spengono le luci e attraverso una luce spettrale appare Bray Wyatt! Quest’ultimo senza pensarci due volte attacca Ambrose con furia permettendone poi lo schienamento e successiva vittoria di Rollins. Ma l’attacco non finisce qui; a fine match infatti Wyatt connette sul joker con la sua sister abigail, chiudendo lo show con lui vincitore morale. Certo, un match senza interferenze sarebbe stato migliore, e invece ci son state quelle delle guardie, di Kane (durante la contesa aveva spruzzato con un estintore Ambrose) e di Wyatt, il match è stato comunque buono e guardando il lato positivo del controverso finale probabilmente avremo un grande feud tra due atleti che puntano tutto sull’extra-ring. Voto 7+ (8 senza interferenza finale)

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Hell in a Cell è stato un ppv discreto che ha combinato cose buone a cose meno buone, sicuramente supera la sufficienza complessivamente. Personalmente avevo molte attese per 3 match e devo dire che booking a parte sono stato ripagato. La Wwe dovrebbe ripartire dalle sue stelle più luminose in termini di qualità (Ziggler, Cesaro, Aj Leem, Paige, Ambrose, Rollins…) e lasciare un po’ da parte le stelle che han fatto il loro tempo; come quei calciatori che arrivati ad una certa età si limitano a fare gruppo nello spogliatoio e a dare il loro contributo nei minuti finali. Voto 6,5 (match delle Bellas escluso)

Il prossimo pay-per-view sarà Survivor Series, stay tuned!

Credits to Wwe

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Hell in a Cell 2014 (1a Parte)

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Il pay-per-view si apre con il match valido per il titolo Intercontinentale: Dolph Ziggler vs Cesaro

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Si parte forte. Questo match è stato quello con più qualità tecnica in-ring di tutto il ppv (mentre scrivo non ho ancora visto gli ultimi 3 match). Essendo un match al meglio delle 3 cadute i due partono subito con prese veloci a terra per cercare di prendersi il primo pin vincente e portarsi senza troppi sforzi sull’1-0. Dopo una serie di mosse e contromosse al tappeto a scamparla è Ziggler che si porta così in vantaggio. Poi la contesa passa nelle mani di Cesaro che con impressionanti prove di forza e tecnica conduce tutto il match sfiorando molte volte l’1-1. Intanto il campione nei pochi spazi disponibili attacca con colpi mirati il braccio sinistro dello svizzero cercando di indebolirne le prese d’acciaio. L’incontro procede sempre con Cesaro che conduce finchè stanco dei continui conti di 2 decide di giocarsi la sua finisher, ma proprio in quel momento con le ultime forze Ziggler riesce a sgusciare via connettendo prima con un spezza braccio, poi con un super-kick velocissimo ed infine con la sua zig-zag. 1-2-3 e il campione mantiene la cintura portandosi sul 2-0! Match piuttosto bello che consiglio. Questi due atleti meriterebbero più spazio. Voto 7,5

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E’ tempo del primo match femminile della serata: Nikki Bella vs Brie Bella

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Sinceramente ammetto che ho preferito saltare il match (non mi interessava..) e vedermi solo la fase finale. L’incontro è andato a Nikki che si è guadagnata così i servizi della sorella per un mese. E durante la serata si è già visto un segmento nel parcheggio con Brie che stava portando tutte le valigie della sorella all’auto e nel frattempo prenotava un tavolo al ristorante sempre a nome della sorella. Comunque per la cronaca posso dirvi che il match è durato circa 6 minuti, poca cosa. Voto nullo

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Si continua con un altro match titolato: Goldust&Stardust vs The Usos

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Visti i 2 tag-team un brutto match era impossibile ed infatti la contesa è stata più che buona nonostante il minutaggio scarso (circa 10 minuti). L’unica pecca è che mi è sembrata un po’ confusa. I campioni alla fine sono riusciti a mantenere le cinture grazie al pin vincente di Goldust su uno dei due samoani. Diciamo che pur non essendo stato un brutto match il problema è che è stato esattamente come gli scorsi e quindi ripetitivo. Vedremo se i campioni avranno altri sfidanti al prossimo ppv. Io intanto aspetto con ansia una corsa in singolo di Stardust (sono sempre stato un fan di Cody Rhodes e di tutte le sue gimmick) con magari il fratello come spalla a bordo ring. Voto 6+

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E’ tempo di far scendere la gabbia! John Cena vs Randy Orton

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Match intenso con i due atleti che non si risparmiano i colpi più duri, usando anche oggetti (sedie, tavoli e gradoni) e la gabbia stessa ovviamente. Entrambi vogliono diventare il contendente numero uno alla cintura di Brock Lesnar e durante la contesa han cercato di chiudere i conti più velocemente possibile con le rispettive mosse migliori; ma dopo 25 minuti ancora non era finita (risultando un po’ noioso a dir la verità). Entrambi sono riusciti ad uscire più volte dalla finisher dell’avversario. Un match così duro solo in un modo poteva finire: con una mossa d’impatto. E così è stato: John Cena è riuscito a connettere con la sua AA dal paletto schiantando Orton su un tavolo. Ottima chiusura per Cena. Un altro spot ben riuscito dell’incontro è stata un RKO della vipera in caduta al volo subito dopo un AA. Due spot da vedere assolutamente. Quindi Cena nuovo contendente numero uno e indirizzato verso un’ulteriore rivincita contro Brock Lesnar. Orton invece ha lottato da heel (prima del match ha ancora incontrato l’Authority dimostrando così di farne ancora parte) e bisognerà vedere se il turn era solo una sensazione o avverrà nelle prossime puntate. Voto 6,5

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Altro match titolato: Sheamus vs The Miz

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Match per il titolo degli Stati Uniti da sufficienza vinto dal guerriero celtico che vi consiglio solo per un motivo: Damien Sandow, ora conosciuto come Mizdow. E’ infatti da quando Miz è tornato con la gimmick da attore hollywoodiano che Sandow gli fa da controfigura imitandone le movenze, il look e la parlata. La cosa esilarante è che lo imita per tutto il tempo, anche durante i match. Quindi se Miz viene ad esempio colpito e cade anche Mizdow a bordo ring cadrà. Raccontarlo non rende ma merita, un sorriso lo strappa sempre. Vi dico solo che durante il match l’unico coro che si sentiva era “Mizdow’s awesome”. Credo proprio che arriverà il momento in cui la controfigura supererà l’originale, o in un match o nella vittoria del titolo degli Stati Uniti. Voto 6 (6,5 considerando lo show di Mizdow)

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Finisce qui la prima parte della recensione sul ppv, nella seconda parte di domani scriverò sugli ultimi 3 match della serata. Stay tuned!

Credits to Wwe

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